Inclusive Design e Inclusive Wellness


Dongmingshan Senyu Hotel, avvolti dalla natura

Un progetto GLA Architects


GLA Architects ha realizzato un poetico progetto alberghiero immerso nella foresta, modulando l'intervento architettonico attraverso la leggerezza e l'immersione nell'ambiente. 

Situato a Hangzhou, in Cina, il Dongmingshan Senyu Hotel è un complesso alberghiero di 1.300 mq progettato da GLA Architects e completato nel 2024. Immerso in un lussureggiante paesaggio di metasequoie e boschetti di bambù, l'hotel abbraccia la natura con un intervento minimamente invasivo. Il progetto comprende un centro reception e tre tipologie di bungalow, ognuno progettato per fondersi delicatamente nel bosco circostante, offrendo al contempo agli ospiti un'esperienza immersiva nella foresta.


Un design raffinato in un luogo complesso

La location si trova alla fine di un sentiero di montagna, accanto a un ruscello e circondata da imponenti metasequoie. Alcune vecchie strutture in legno presenti erano in rovina. Invece di bonificare il terreno, GLA ha affrontato il luogo con un "intervento chirurgico mini-invasivo", integrando attentamente la nuova architettura e preservando la vegetazione esistente. Nessun albero è stato abbattuto; ogni intervento è stato guidato dal rispetto del terreno e dell'ambiente.


Una reception che dialoga con il paesaggio

Lo spazio dedicato all'accoglienza, elemento costruttivo principale del progetto, conserva il volume di una struttura preesistente. Una grande vetrata esposta a sud incornicia la foresta, schermando al contempo il pendio adiacente. Le finestre a lucernario esposte a nord introducono il boschetto di bambù nello spazio. L'edificio diventa una soglia tra la foresta e il retreat, consentendo ai visitatori di essere immediatamente avvolti dalla natura.


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Testi e foto cortesemente forniti da GLA Architects


L'hammam e la private SPA completano il rinnovamento di Luce del lago SPA del  Grand Hotel Villa Serbelloni


Concept e progetto di interior di Silvia Giannini


La SPA Luce del Lago si trova all’interno del Grand Hotel Villa Serbelloni, nella meravigliosa Bellagio, sul lago di Como. L’Hotel ha decisamente un grande charme e vi si respira tutta la storia e la tradizione di un edificio che affonda le sue radici nel 1850 ed è gestito ancora oggi dalla famiglia Bucher che ne è proprietaria dal 1918.

La SPA ha completato il suo rinnovamento - vedi Wellness Design 4-24 - iniziato con la trasformazione dei suoi spazi lo scorso anno. Un rinnovamento importante, che aveva riguardato quasi tutta la SPA, con il ripensamento della piscina interna e la sua nuova area umida, la creazione di una piscina per bambini, la nuova accoglienza. 

Gli investimenti sulla struttura hanno anche riguardato l’area outdoor, con il restyling della piscina esterna, ma soprattutto la creazione della nuova spiaggia e del nuovo bar.

Il lavoro di rinnovamento della SPA quest’anno ha interessato le cabine di trattamento, ma soprattutto ha puntato su due grandi novità, che rispondono alla richiesta sempre piu’ crescente di benessere privato: una private SPA, per trattamenti esclusivi di coppia, ed un vero e proprio Hammam, con i suoi rituali ispirati alla tradizione. I due ambienti vivono in maniera indipendente, ma sono collegati, per poter vivere un’esperienza unica.

Nella private oltre a due particolarissimi lettni con sabbia di quarzo, si trova una vasca idromassaggio di coppia ed una sauna emozionale, ovvero una sauna con scenari ispirati al battito del cuore, al rumore dell’acqua, ed all’infinito del cielo pensati in una combinazione di luci, suoni ed aromi per un profondo percorso emozionale, in una scenografia di verde.

All’interno dell’Hammam il percorso si snoda attraverso calidarium, tepidarium e savonnage, con stanze a diversi livelli di temperatura ed umidità, con rituali di idratazione profonda, scrub ed oli essenziali.

La personalizzazione e la ricerca di unicità sono estreme, nei pannelli traforati, nelle pelli e nei rivestimenti che sono caratterizzati dalla stessa texture.


Concept e progetto di interior, arch. Silvia Giannini

Progetto architettonico, arch. Andrea Negrini

Impresa costruzioni, Valassi Costruzioni

Mosaici, Project Italia

Rubinetterie, We Are IB

Imbottiti, G&G Interior Design


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Testi e foto cortesemente forniti da Studio Silvia Giannini


Aman Nai Lert Bangkok, un nuovissimo santuario urbano

Progetto di Jean-Michel Gathy di Denniston


Dopo Aman Tokyo e Aman New York, oggi 2 aprile apre le sue porte Aman Nai Lert Bangkok. Il nuovissimo santuario urbano di Aman, fonde perfettamente la promessa di pace del marchio con la vivacità del suo ambiente. Situata nel lussureggiante isolamento verde di Nai Lert Park, l'apertura segna un ritorno a casa come seconda proprietà di Aman in Thailandia, dopo Amanpuri, l'Aman originale, a circa 37 anni dall'inizio. Un gioiello di smeraldo tra le ambasciate del centro di Bangkok, Nai Lert Park è una fuga serena, pur essendo perfettamente posizionato per garantire un'esperienza immersiva della capitale thailandese. Di proprietà della prestigiosa famiglia Nai Lert e risalente al 1915, questa leggendaria location ospita ora il nuovo Aman Nai Lert Bangkok, un edificio di 36 piani che comprende 52 suite e 34 residenze del marchio, oltre all'Aman Club globale, al centro Aman Spa and Wellness di 1.500 metri quadrati e a diversi spazi per mangiare e socializzare.


Il design dell'hotel di Jean-Michel Gathy di Denniston attinge profondamente alla narrazione culturale della sua posizione con spazio, natura e luce che danno forma a un rifugio senza tempo ma contemporaneo. La storia è stata anche un riferimento chiave con la Heritage Home del parco, costruita da Phraya Bhakdinorasreth "Nai Lert", un imprenditore visionario che ha contribuito a dare forma alla moderna Bangkok. Fornendo una base di design storica, combinata con il DNA di Aman di spazio, esclusività e privacy, la proprietà introduce una nuova era di raffinata ospitalità nella città. Ne consegue che l'arte locale è stata centrale per l'estetica, con pezzi su misura creati in collaborazione con artisti thailandesi. Una sorprendente scultura di albero alta 12 metri, ispirata all'albero Chamchuri secolare del Nai Lert Park, si erge attraverso un triplo atrio al 9° piano, adornato con 6.000 foglie dorate che passano dall'oro al nero. La hall è caratterizzata da un'installazione di 3.000 trottole che formano il numero uno thailandese (๑), simbolo di grandezza e testimonianza dell'eredità Nai Lert, mentre nel bar del 1872 gli artigiani di Chiang Mai hanno scolpito una serie di pannelli di legno che incorniciano nuvole di pelle lavorate a mano, evocando il tradizionale teatro delle ombre thailandese...


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Testi e foto cortesemente forniti da Aman Group


Laval Aquatic Complex: inclusività, comunità e sport

Un progetto Sid Lee Architecture a Laval, Quebec, Canada


Situato nel cuore del nuovo centro cittadino di North Shore, questo intervento pubblico mira a rispondere alla crescente necessità della città canadese di dotarsi di infrastrutture moderne che servano la sua comunità, arricchiscano la vita quotidiana dei cittadini e supportino lo sviluppo di attività sportive e ricreative. Ispirato dalla biofilia e dal movimento, il complesso acquatico di Laval propone uno spazio vivace incentrato sulla famiglia e sulla comunità. Inoltre fornisce alla città strutture all'avanguardia sviluppate per supportare la prossima generazione di atleti olimpici e guidare gli atleti di domani.


In simbiosi con la natura

Posizionato vicino al Cosmodome Space Center che offre numerose attività dedicate alle famiglie, il complesso acquatico sorge ai margini di un bosco e invita i visitatori a immergersi in un ambiente in cui possono immergersi nella natura. Orientate lungo un asse nord-sud, le alte facciate in vetro della piscina ricreativa si aprono su una rilassante vista degli alberi, pur mantenendo un certo grado di intimità preservato dallo sfondo del fogliame...


Servizi inclusivi e in continua evoluzione

Per soddisfare le diverse esigenze degli utenti, l'edificio è stato progettato in tre sezioni distinte, ciascuna dedicata a una funzione precisa. La prima sezione accoglie gli spazi pubblici, tra cui l'ampia hall, un'agorà e una piscina ricreativa dotata di scivolo e giochi d'acqua pensata per tutta la famiglia. La sezione intermedia è riservata agli spazi privati, che comprendono spogliatoi moderni, uffici amministrativi e una palestra progettata per le squadre sportive locali. Infine, l'ultima sezione ospita le vasche più grandi: una piscina olimpionica dedicata al nuoto agonistico e una piscina per tuffi sviluppata per atleti di diversi livelli. In questa sezione sono incluse infrastrutture come una piattaforma per tuffi da 10 metri - e in Quebec sono poche -  rendendo questo complesso uno spazio di allenamento eccezionale per gli sport d'élite.


Attrezzature personalizzate, come un ponte mobile che può essere utilizzato per dividere la piscina olimpionica in due sezioni separate e un pavimento della piscina regolabile che consente agli utenti di variarne la profondità, possono essere posizionate sopra l'acqua per eventi speciali, come gare e cerimonie di premiazione...


Testo Sid Lee Architecture

Foto David Boyer


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